lunedì 6 febbraio 2012

Di Capodanno e di buoni (?) propositi.

Alla faccia del regalo di Natale. Come non detto, ritiro quanto detto nel post precedente e aggiungo:
Grazie Babbo!

Un figo da paura, uno dei massimo tre esemplari che ogni Femmina (che non lavori in backstage di Pitti Uomo o a Hollywood) ha a disposizione nel corso della vita. Il sogno erotico di tutte quelle che lo hanno conosciuto o anche solo incontrato, parenti (sue) comprese. E no, non mi dispiace per la fidanzatina, che ha passato il Natale in un altro continente, mandandolo tutto solo fin quaggiù… Qualcuna doveva pur consolarlo, e, giuro, neppure io, nonostante l’ego smisurato e l’autostima al di sopra della norma, pensavo di essere colei che sarebbe riuscita nell’impresa. Tanto che durante i preliminari mi son dovuta fermare; l’ho guardato fisso e mi son chiesta se era tutto vero: lui, io, noi due nudi; le sue dita dentro me, e la sua bocca che cercava di nuovo la mia. Sì, decisamente tutto vero. A quel punto mi è sembrato giusto onorare in pieno la situazione, festeggiare il Capodanno fino in fondo, regalandogli e regalandomi qualcosa che non avevo dato mai a nessuno, prima.


{Avrebbe potuto essere il Sexy Toy perfetto, non fosse che abita in un altro continente.}

Ora, ditemi: come potranno i rimanenti 365 giorni essere all’altezza di un inizio d’anno così? Lo so: il 2012 sarà una perfetta delusione. Sono già tornata a scontrarmi con l’incapacità dei (presunti) Maschi Comuni. Quelli che ti ammiccano, ma se sostieni il loro sguardo ci sono buone probabilità che si spaventino e cambino obiettivo, per cercarne un’altra che finga di arrossire e chini il capo alle occhiate da macho. Quelli che se su gentile richiesta gli lasci il numero di telefono pensano che tu penda già dalle loro labbra e ritengono di potersela tirare. Salvo poi rendersi conto che hai una vita, e che loro ne fanno parte per lo 0,00001%. Allora cominciano gli sms provocatori, seguiti da chiamate anche più spinte: promettono e assicurano prestazioni da stallone, e chiedono se sei in grado di garantire altrettanto. Ma scopami, cretino, invece di perder tempo a messaggiare come un quindicenne! Poi l’imprevisto: «Devo partire per lavoro», di solito. Questa la giustificazione con cui continuano a condurre platonicamente la relazione epistolare. E quando tornano per un fine settimana, ovviamente, sarà proprio in quei 2/3 giorni lì che la sorella deciderà di partorire, il gatto di ammalarsi, la nonna di fare il trasloco. Et bon, avanti un altro, allora, prima che mi crescano le ragnatele, mentre metto da parte i soldi per andare a far visita al mio Sexy Toy, dall’altra parte del Mondo… Che si deve fare per un po’ di buon sesso!


[Immagini tratte da we ♥ it]

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