sabato 19 marzo 2011

Aria di primavera

Quasi tre mesi di silenzio, ma no, non ho corso nessun rischio: il silenzio stampa è stato involontario, forse dovuto all’intensità con cui ho vissuto questo periodo, ai troppi impegni, più o meno piacevoli, ai continui sbalzi d’umore che mi hanno fatto più di una volta passare la voglia di scrivere.
Certo, non posso dire di essermi annoiata. Paranoie a parte per la troppo giovane età di alcune nuove conoscenze, che ho liquidato per altri ancor più spiacevoli motivi, devo dire che la situazione pare essere in fase di ripresa. L’unica cosa che continua a sconvolgermi è la “timidezza”, se così può esser definita, di certuni, al resto sto abituandomi, in un modo o nell’altro. Ai personaggi di cui ho già scritto (molti dei quali continuano a farsi vivi immotivatamente, di tanto in tanto), s’è aggiunta una ricca galleria, per descrivere la quale non mi basterà un altro mese, temo. Intanto, però, io mi sento più serena, sotto molti punti di vista, quello ormonale incluso: mentre l’approssimarsi della stagione primaverile pare star risvegliando indistintamente uomini, mezzi uomini, ominicchi e quaquaraquà, io sono assolutamente tranquilla, appagata, e soddisfatta. E no, non mi sono comprata un vibratore, né ho trovato lo scopamico giusto. Non ancora.


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